Nota bene: il progetto è in costruzione. Questo post potrebbe venire modificato nel tempo.
#7sirene è l’hashtag da usare se lo si cita (grazie)
SETTE SIRENE
Di: Tommaso Correale Santacroce
Musiche composte ed eseguite da: Oskar Boldre voce e canto difonico
Scansione 3D: The FabLab Make in Milano
In costruzione
1. Le sirene
Sirene
come le figure mitologiche greche, dal canto seducente ma abitanti un’isola coperta dei cadaveri delle loro vittime. Canale con il regno dei morti, figure inquiete e insonni, con un inestinguibile brama e urgenza di riscatto. Il canto come un grido proveniente dal profondo dell’Ade.
Sirene
come gli allarmi proiettati in aria ad avvisare la popolazione di una minaccia, ma anche di una adunanza per aiutare, sostenere, salvare.
Sirene
come le figure delle fiabe, che si giocano tutto per raggiungere il proprio desiderio, con l’inesorabilità presente nei racconti. Le figure fiabesche, come rappresentazioni archetipiche dell’aldilà, del profondo, dell’inconscio, che divengono visibili ed evidenti.
Sirene
lo sgorgare pericoloso dei suoni dal profondo.
2. Un ambiente interattivo
L’installazione è costituita da sette teste (più una) che cantano poggiate su colonne. Fra loro i visitatori si possono spostare a piacimento.
L’ambiente che si crea è ieratico e sonoro.
Le sette teste sono divise ciascuna in due parti: la prima, la bocca, la gola, è associata all’emissione della voce ed è in terracotta; la seconda, che compone il resto del viso, è di materiale plastico, stampato in 3D.
L’ottava testa è una sorta di tromba-microfono in terracotta.
In specifici orari le teste canteranno, racconteranno, ripeteranno i messaggi lasciati dai visitatori.
Ogni qualvolta un visitatore si avvicinerà a una delle teste, questa comincerà a cantare. Egli, spostandosi tra di esse, potrà avviarle in modo da farle cantare insieme, in una polifonia sempre diversa negli incastri, sempre uguale nei sette brani.
Passate le sette teste, il visitatore se ne troverà davanti una ottava, dalla forma un po’ differente, dentro cui verrà invitato a cantare, parlare e registrare la propria voce.
Queste voci registrate, in particolari orari e giorni, verranno raccolte e ri-prodotte dalle sculture al posto dei canti, facendo così crescere nel tempo il piano sonoro dell’opera.
Ogni canto è stato composto partendo da un racconto. In un particolar emomento della giornata, ogni testa anzichè produrre il proprio canto produrrà la lettura del racconto.
Una versione “espansa” dell’installazione vede il coinvolgimento di sette coristi sotto la direzione di Oskar Boldre.
3. Scheda tecnica
Un luogo (almeno 7m x 7m disponibili) che permetta di gestire l’afflusso di pubblico, come un chiostro, una sala ampia, due stanze. Importante sarà poter gestire l’acustica del luogo e l’impianto luminoso.
L’installazione s’intona anche a giardini o luoghi aperti ma raccolti.
Teoricamente l’installazione può funzionare da sola, ma è preferibile la presenza dell’autore o di una persona informata.
4. Per vedere qualcosa:
E’ possibile reperire la maggior parte dei materiali seguendo la categoria “Sette Sirene” in questo sito, ovvero al link: https://tomcorsan.wordpress.com/category/sette-sirene/
Con il procedere del progetto verranno aperte le pagine in Facebook e in Youtube, dove il materiale informativo e illustrativo, unitamente a quello via via prodotto dai visitatori, potrà essere organizzato in modo fruibile.
Al momento due brevi clip.
Una sulla costruzione della prima maschera da produrre in stampa 3d: http://vimeo.com/93357793
La seconda è quella girata a “MalagAtelier”, evento privato milanese dove si è fatto un test di prossemica: http://vimeo.com/99038802
La pagina YouTube di Oskar Boldre: https://www.youtube.com/user/oskarboldre
Un suo video con Bobby McFerrin: http://youtu.be/T3PvX89nAx0
Un teaser delle Ancore d’Aria, coro diretto da Oskar Boldre: http://youtu.be/8jG45xuRYL4
Il sito di The FabLab Make in Milano: http://www.thefablab.it/
Facebook: https://www.facebook.com/thefablab